La quarta cappella a destra, detta anche del Crocifisso Nero, per la presenza di un crocifisso ligneo della fine del Duecento, la cui nera cromia si intervalla con l’oro dell’ aureola, del perizoma e della scritta.
Questo crocifisso fu messo in relazione con quello della chiesa napoletana del Gesù Vecchio considerandolo il presupposto stilistico di quest’ultimo ed una sorta di mediazione culturale degli esemplari franco-iberici, estremamente diffusi nel tredicesimo secolo in Campania; inoltre questo crocifisso fu oggetto di una forte devozione radicata, in quanto gli ercolanesi lo portano in processione insieme alla Madonna di Pugliano come sfoggio dei gioielli della città, ma a questa forte devozione si aggiungono anche le enormi elargizioni d’indulgenze per le feste dedicate a quest’ultimo, nel mese di maggio e settembre come riporta il Pappasogna nella Santa Visita del 1423.
All’interno della volta, entro una cornice di stucco dorato , vi è dipinto un affresco di recente esecuzione e di modesta qualità raffigurante la Madonna dei sette dolori, raffigurata con il cuore trafitto da sette pugnali probabilmente databile all’Ottocento.