Da Piazza Pugliano, oggigiorno, si accede alla Basilica di S. Maria a Pugliano, l’accesso si presenta costituito da tre fornici archivoltati, ma la facciata è variata moltissimo nel corso del tempo, inizialmente essa era costituita da quattro arcate senza cancelli in modo tale che il vestibolo potesse accogliere i pellegrini anche di notte, che al contempo era accessibile da via Trentola mentre le altre tre arcate erano già in corrispondenza delle tre navate interne, ma successivamente il Comune decise di chiudere la quarta arcata sostituendola con una torre a chiusa su cui otto anni dopo sarà istallato in essa un orologio, ma quest’ultima fu abbattuta nel dopoguerra per essere poi ricostruito in maniera uguale; negli anni successivi furono poi istallati dei cancelli ai tre porticati.
Alla destra della chiesa abbiamo il Cappellone della SS. Trinità che domina la “Terra Santa”, l’ipogeo cimiteriale del Comune a partire dal 1753.
L’interno è disposto in tre navate sorrette da due file di pilastri; la navata centrale presenta sei archi per ogni lato, in passato all’interno della navata centrale erano presenti due nicchie poste l’una di fronte l’altra che custodivano le due statue lignee ricoperte d’oro del sedicesimo secolo raffiguranti, a destra San Pietro e a sinistra San Aspreno, ma le due statue furono rimosse a causa di una forte usura e le due nicchie murate; esse ad oggi si trovano nel coro a ridosso dell’altare maggiore.
Il quarto pilone a destra sorregge il pulpito Seicentesco, scolpito e intagliato in legno di noce, nella parte vicina al piano di calpestio abbiamo dei visi intagliati e altri particolari tutti arrotondati e in particolare emergono le figure di tre angeli a telamoni avvolti in fiori e giragli d’acanto, la cassa superiore è a balconcino e a scompartire le sezioni abbiamo statue lignee rappresentanti, Sant’ Agostino , Girolamo e Gregorio Magno , sull’ orlo della cassa di quest’ultimo abbiamo incastonato un angelo che si protende in avanti con in mano un globo all’interno del quale è conficcato un crocifisso con sopra la figura di Gesù Cristo; mentre il quinto e il sesto pilone (sia di destra che di sinistra) sorreggono la cupola, nelle cupole di quest’ultima sono rappresentati gli Evangelisti e in particolare l’iconografia del “tetramorfo” relativa alle profezie di Ezechiele; lungo la volta della navata centrale e i soprarchi delle navate laterali sono rappresentati: i dodici Apostoli, i Padri della Chiesa più noti e inoltre lungo gli archi delle volte sono rappresentati gli appellativi che vengono recitati all’interno delle Litanie Mariane eseguiti da Gustavo Maria Girosi.
Il quarto pilone a destra sorregge il pulpito Seicentesco, scolpito e intagliato in legno di noce, nella parte vicina al piano di calpestio abbiamo dei visi intagliati e altri particolari tutti arrotondati e in particolare emergono le figure di tre angeli a telamoni avvolti in fiori e giragli d’acanto, la cassa superiore è a balconcino e a scompartire le sezioni abbiamo statue lignee rappresentanti, Sant’ Agostino , Girolamo e Gregorio Magno , sull’ orlo della cassa di quest’ultimo abbiamo incastonato un angelo che si protende in avanti con in mano un globo all’interno del quale è conficcato un crocifisso con sopra la figura di Gesù Cristo; mentre il quinto e il sesto pilone (sia di destra che di sinistra) sorreggono la cupola, nelle cupole di quest’ultima sono rappresentati gli Evangelisti e in particolare l’iconografia del “tetramorfo” relativa alle profezie di Ezechiele; lungo la volta della navata centrale e i soprarchi delle navate laterali sono rappresentati: i dodici Apostoli, i Padri della Chiesa più noti e inoltre lungo gli archi delle volte sono rappresentati gli appellativi che vengono recitati all’interno delle Litanie Mariane eseguiti da Gustavo Maria Girosi.